Il codice EAN-13
Il termine EAN deriva dalla sigla European Article Number (Numero Europeo di Articolo) e la sua creazione risale all'anno 1976. Attualmente, costituisce uno degli standard di maggior utilizzo in tutto il mondo. i codici EAN sono costituiti normalmente da 13 cifre rappresentate da barre nere e spazi bianchi che, insieme, determinano un codice binario di facile lettura. L' EAN-13 rappresenta queste 13 cifre attraverso 30 barre. Le cifre sono distribuite in 3 parti: la prima, costituita da 2 o 3 numero, indica il codice del paese; la seconda, con 9 o 10 numeri, identifica l'impresa e il prodotto; la terza, con solo 1 cifra, agisce come codice di controllo. Per un codice A B C D E F G H I J K L M queste parti sono composte nel seguente modo:
- Le prime due (AB) formano il codice del paese di origine del prodotto, all'Italia spettano le cifre da 80 a 83, mentre la spagna, ad esempio, ha il codice 84.
- le cifre successive (CDEFG) identificano l'impresa produttrice.
- Le altre 5 (HIJKL) identificano il codice del prodotto che è stato assegnato dall'impresa.
- L'ultima (M) è la cifra di controllo. Per calcolarla si devono sommare le cifre situate in posizioni dispari, iniziando da sinistra e senza contare quella di controllo. Al valore risultante si aggiunge tre volte la somma delle cifre situate in posizione pari. La cifra di controllo è il valore che fa della somma trovata precedentemente, un multiplo di 10. Come si può vedere, il sistema di controllo ricorda enormemente quello impiegato nel caso delle carte di credito.